Pittore ed incisore italiano. Studiò alla Scuola d'Arte di Reggio Emilia,
ed allo scoppio della prima guerra d'Indipendenza si arruolò volontario.
Dopo un periodo trascorso a Milano ed a Genova, si trasferì come
rifugiato politico a Lugano ed a Ginevra, dedicandosi ad una serie di acquerelli
sui paesaggi che gli diedero una certa notorietà. Determinante fu, agli
effetti della sua formazione artistica, la presa di contatto con i paesaggisti
inglesi Turner, Constable e Gainsborough, che conobbe durante un soggiorno a
Londra nel 1865. Nel 1868 venne nominato insegnante e direttore al corso di
figura all'Accademia di Lucca; l'anno seguente si trasferì
definitivamente a Torino, dove insegnò paesaggio all'Accademia Albertina,
salvo un'interruzione di due anni in cui visse a Tokyo, insegnando pittura
all'Accademia di Belle Arti. Nel 1878, malato di idropisia, tornò a
Torino dove riprese il suo posto all'Accademia. Gran parte della produzione di
F. è conservata presso la Galleria d'Arte Moderna di Torino. Una
revisione critica della sua opera è stata riproposta dopo l'esposizione
postuma del 1932, comprendente 430 lavori. Tra le sue opere maggiori:
Alla
fonte, Donna alla fontana, Pascolo nella Bassa Savoia, Bagno di Diana, Pascolo
tra i pioppi, Cielo grigio, Quiete, Aprile, Il lavoro, Le nubi, La
solitudine (Reggio Emilia 1818 - Torino 1882).